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martedì 25 febbraio 2014

VENDE UN TESTICOLO PER COMPRARE UN AUTO

Vende un testicolo per 35mila dollari e compra un'auto

Quanto in là ci si può spingere per raggranellare qualche denaro? L'uomo ha detto che donerà il testicolo alla scienza perché sia oggetto di studio.

Dona un testicolo per 35 mila dollari. Così, lasciando sorpresi i suoi conoscenti, ha detto di voler fare un cittadino statunitense, Mark Parisi, intervistato da un programma televisivo della Cbs. La ragione di Parisi di privarsi di questa parte del corpoè quella di racimolare il denaro necessario per comprare un auto, esattamente una Nissan 307Z.

La legge, però, prevede che sia vietato donare gli organi in cambio di denaro. Parisi, però, ha trovato l'espediente: donerà ufficialmente il suo testicolo alla scienza perché sia ogetto di studio. Salvo poi ottenere il denaro. A quanto pare l'uomo non stava scherzando, anche se il suo annuncio ha lasciato stupefatti tutti i presenti.

venerdì 21 febbraio 2014

RENZI SCIOGLIE LA RISERVA



Renzi forma il nuovo governo:

MADIA - SEMPLIFICAZIONE
POLETTI -LAVORO
DELRIO - SOTTO SEGRETARIO P.R.
PADOAN - ECONOMIA
ORLANDO - GIUSTIZIA
DIFESA - PINOTTI
TRASPORTI - LUPI
ALFANO - INTERNO
MOGHERINI - ESTERI
LORENZINI - SALUTE
GIANNINI - ISTRUZIONE
GUIDI - SVILUPPO ECONOMICO
BOSCHI - RIFORME
Un governo formato per metà da donne con un età media bassa e parità di genere

MARKETING: I 13 INSEGNAMENTI DI JOBS CHE CAMBIANO IL TUO MODO DI LAVORARE

MARKETING: I 13 INSEGNAMENTI DI JOBS CHE CAMBIANO IL TUO MODO DI LAVORARE


Le 13 cose da tenere bene a mente:

1. Gli esperti non ne sanno niente
Giornalisti, analisti, consulenti, banchieri e guru non sanno fare e quindi danno consigli. Ti sanno dire che cosa c’è che non va nel tuo prodotto, ma non sono capaci di farne uno. Ti possono dire come vendere qualcosa, ma non sanno vendere. Ti possono spiegare come creare grandi gruppi di lavoro, ma sanno gestire a malapena una segretaria. Per esempio, gli esperti ci dissero che i due principali difetti del Macintosh a metà anni Ottanta erano la mancanza del supporto per una stampante a margherita e l’assenza di Lotus 1-2-3; un’altra perla fu il suggerimento di acquistare Compaq. Questo è quello che dicono gli esperti, ma non bisogna sempre dargli retta.
2. I clienti non sanno dirti ciò che vogliono
“Ricerca di mercato Apple” è un ossimoro. Il focus group di Apple era l’emisfero destro del cervello di Steve che parlava all’altra metà sinistra. Se chiedi ai clienti che cosa vogliono, te lo diranno: «Migliore, più veloce e meno caro». Ma una cosa monotona migliorata non ha nulla del cambiamento rivoluzionario. I clienti sanno solo descrivere i loro desideri in termini di ciò che stanno già usando: nel periodo in cui fu introdotto il Macintosh, tutti dicevano di volere computer con MS-DOS migliori, più veloci e meno costosi. La cosa migliore per una startup è creare un prodotto che tu vorresti usare: è quello che hanno fatto Steve e Wozniak.
3. L’importanza del balzo in avanti
I grandi cambiamenti si verificano quando vai oltre la monotonia. I migliori produttori di stampanti a margherita avevano iniziato a introdurre nuovi caratteri con diversi corpi. Apple introdusse un balzo in avanti: le stampanti laser. Pensate a quelli che raccoglievano il ghiaccio, alle aziende che lo producevano e a quelle che fanno frigoriferi. Ghiaccio 1.0, 2.0 e 3.0. Raccogliete ancora il ghiaccio durante l’inverno da un pozzo ghiacciato?
4. Più è grande la sfida più la qualità del lavoro migliora
Ho sempre lavorato col timore che Steve potesse dirmi che io non fossi bravo o che il mio lavoro non valesse niente. Questo timore era una grande sfida. Competere con IBM e Microsoft era una enorme sfida. Cambiare il mondo era una grande sfida. Io e gli impiegati di Apple, prima e dopo di me, abbiamo fatto il nostro meglio perché dovevamo dare il massimo per affrontare le grandi sfide.
5. Il design conta
Steve ha fatto impazzire diverse persone con le sue richieste sul design: alcune sfumature di nero non erano nere abbastanza. I comuni mortali pensano che il nero sia nero, e che un cestino sia un cestino. Steve era un vero perfezionista – un perfezionista “oltre la sfera del tuono” – e aveva ragione: alcune persone hanno a cuore il design, mentre molte lo notano appena. Magari non tutte, ma quelle importanti.
6. Non puoi sbagliare con grandi grafici e grandi caratteri
Date un’occhiata alle slide di Steve. Il font è in corpo sessanta. C’è in genere una grande schermata o un grafico. Ora pensate alle presentazioni che fanno gli altri che si occupano di tecnologia, anche di quelli che hanno visto come faceva Steve. Usano caratteri con corpo otto, e non ci sono elementi grafici. Molte persone dicono che Steve fosse il più grande presentatore di nuovi prodotti… non vi viene da chiedervi come mai poche persone copino il suo stile?
7. Cambiare idea è segno di intelligenza
Quando Apple consegnò il primo iPhone, non c’erano le applicazioni. Le app, decretò Steve, erano una cattiva idea perché non sapevi mai che cosa potessero fare al tuo telefono. Introdurre applicazioni web all’interno di Safari era l’unica possibilità presa in considerazione, fino a quando sei mesi dopo Steve decise – o qualcosa lo convinse – che le app fossero la giusta cosa da fare. Apple percorse molta strada in poco tempo arrivando al suo celebre slogan “there’s an app for that” (“c’è un’applicazione per ogni cosa”).
8. Il valore è diverso dal prezzo
Miseri voi se decidete di basare tutto sul prezzo. Miseri ancora di più se decidete di competere solo sul prezzo. Il prezzo non è tutto ciò che conta: quello che conta, almeno per un po’ di gente, è il valore. E il valore comprende nel conto la preparazione, l’assistenza e la gioia intrinseca di utilizzare il miglior strumento esistente. Possiamo dire che nessuno compra i prodotti Apple in virtù di quanto è basso il loro prezzo.
9. I giocatori di serie A assumono giocatori di serie A+
Steve era convinto che i giocatori di serie A dovessero assumerne altri sempre di serie A, quindi con la stessa abilità. Io ho rifinito questa impostazione: la mia teoria è che quelli di serie A debbano trovare gente migliore di loro. I giocatori di serie B assumono quelli di serie C così da potersi sentire superiori, e questi ultimi ne assumono di serie D. Se inizi con l’assumere quelli di serie B, aspettati una “esplosione di asini” nella tua azienda, come diceva Steve.
10. Dimostrazioni del CEO
Steve Jobs era in grado di mostrare come funzionavano gli iPad, gli iPod, gli iPhone e i Mac per un paio di volte l’anno a milioni di persone nel corso delle sue presentazioni. Perché tanti amministratori delegati (CEO) chiamano sul palco i loro vice o altri dirigenti per fare le dimostrazioni? Forse per dimostrare che c’è uno sforzo collettivo dietro un prodotto. O forse perché il CEO non sa o non capisce fino in fondo che cosa fa la sua società e non riesce a spiegarlo. Non è patetico?
11. Impegno diretto del CEO
Forse il prodotto non era perfetto tutte le volte, ma era sempre notevole a sufficienza da poterlo distribuire. In questo Steve ci ha insegnato a non apportare ritocchi per il gusto di farlo. Lui aveva un obiettivo: dominare sui mercati esistenti o crearne di nuovi a livello globale.
12. Marketing
Pensate a un quadrato diviso in quattro quadrati più piccoli. L’asse verticale misura quanto il vostro prodotto è diverso da quello della concorrenza. L’asse orizzontale misura il valore del vostro prodotto. In basso a destra: di valore ma non unico, richiede un prezzo concorrenziale. In alto a sinistra: unico ma non di valore, sarete i primi in un mercato che non esiste. In basso a sinistra: non unico e non di valore, siete un asino. In alto a destra: unico e di valore, ed è qui che avete margini di guadagno e potete fare la storia. Per esempio: l’iPod era unico e di valore perché era il solo modo per scaricare musica legalmente, a basso costo e facilmente dalle principali etichette discografiche.
13. Bisogna credere in alcune cose per poterle vedere
Quando cerchi di fare balzi in avanti, di sfuggire o ignorare gli esperti, di affrontare grandi sfide, di essere ossessionato dal design e di focalizzare l’attenzione sul valore unico di un progetto, dovrai convincere le persone a credere in quello che stai facendo per far fruttare i tuoi sforzi. Le persone hanno dovuto credere nel Macintosh per vederlo diventare realtà. E lo stesso vale per l’iPod, per l’iPhone e per l’iPad. Non tutti ci crederanno, ma va bene così. Il punto d’inizio per cambiare il mondo è cambiare le idee di pochi. Questa è la più grande lezione che ho imparato da Steve.

GUERRA A KIEV : 100 MORTI

Guerra a Kiev, 100 morti, verso accordo Ue-Russia

Biden avverte Ianukovich: pronte le sanzioni Usa contro chi si e' macchiato di violenze




Accordo raggiunto dopo la maratona negoziale notturna tra il potere ucraino, l'opposizione, l'Ue e la Russia. Lo ha annunciato la presidenza ucraina in un comunicato, senza fornire ulteriori dettagli. La firma di un documento per mettere fine alla crisi politica in Ucraina è prevista alle 12 (le 11 in Italia) nel palazzo presidenziale a Kiev. Lo fa sapere la presidenza in una nota che conferma, senza per ora fornire dettagli, il raggiungimento di un accordo fra il presidente Viktor Ianukovich, i responsabili delle opposizioni, i rappresentanti dell'Ue e quello della Russia.
Un pullman con dentro una sessantina di giovani soldati del ministero dell'Interno, per lo più ragazzi di 18-20 anni, è stato preso d'assalto da un gruppo di manifestanti nel centro di Kiev, in via Khmelnitski. Lo ha constatato l'ANSA. Il bus è stato presto circondato da centinaia di persone: tra la folla c'era chi voleva picchiare i soldati e farli prigionieri e chi voleva lasciarli andare per via della loro giovane età. Due insorti minacciavano con delle asce i ragazzi dentro il pullman, alcuni dei quali erano in lacrime. Alla fine, in difesa dei poliziotti sono intervenuti il miliardario e deputato dell'opposizione Petro Poroshenko, la cantante Ruslana e due preti. I giovani sono stati lasciati scendere dal bus e sono stati scortati da una catena umana di manifestanti per un paio di chilometri, fino a un altro pullman del ministero dell'Interno sul quale sono potuti andar via.

giovedì 20 febbraio 2014

D'ALEMA GIA' 11 ANNI FA PRESENTAVA RENZI COME FUTURO PREMIER

D'Alema presentava alle banche "Renzi premier" già 11 anni fa!


Solo per il semplice fatto di essere parlamentari si diventa collettori di ogni sorta di informazioni e confidenze, a cui da semplici cittadini non si potrebbe accedere. Un apriscatole automatico, insomma.
Un cittadino/parlamentare del M5S ha avuto, qualche mese fa, l'occasione di conversare con un alto dirigente di un'importante banca italiana. Con un sorriso, il dirigente gli ha confidato il seguente episodio:
"Sa, onorevole, nell'ormai lontano 2003 ho ricevuto nel mio ufficio il Presidente Massimo D'Alema. Era accompagnato da due giovanissimi esponenti del suo partito, che mi presentò tessendone le lodi politiche e concludendo: 'Dottore, questi due giovani un giorno saranno Primo Ministro'"
Uno dei due giovani era Matteo Renzi.

Non era ancora neppure diventato Presidente della Provincia, aveva appena 28 anni, e già veniva accompagnato in giro per le banche da Massimo D'Alema che lo presentava come futuro premier.
Un tempo i giovani promettenti venivano portati ai congressi, su un palco per un comizio, o magari al tavolo di una trattativa politica.
Oggi no. Oggi i primi ministri nascono in banca, dove fanno passerella già 11 anni prima.

APERTA LA CAPSULA DEL TEMPO: RITROVATO MOUSE DI STEVE JOBS

Aperta la Capsula del tempo ecco il mouse di Steve Jobs


Il 15 giugno 1983, l’Aspen International Design Conference riunì diversi intellettuali e imprenditori per parlare del futuro. Tra questi c’era anche steve Jobs, a capo di Apple da sette anni e già uno dei protagonisti della nascente era dell’informatica per tutti. Tenne un discorso visionario, anticipando internet, il wi-fi, i tablet, perfino l’App store.  

Alla fine della giornata, a Jobs e ad altri partecipanti fu chiesto di donare un oggetto per una Time Capsule. La capsula (in realtà un tubo di quasi quattro metri) fu sepolta ad Aspen, con l’intenzione di riaprirla nel 2000. A causa di alcuni lavori stradali, però, se ne persero le tracce: è stata ritrovata solo di recente, e aperta alla presenza di una troupe del National Geographic Channel che ha documentato l’evento in un video , che anticipa una trasmissione in onda il 25 febbraio negli Usa.  



Tra migliaia di oggetti (un cubo di Rubik, una cassetta di lattine di birra, dischi, libri e molto altro), c’era il mouse del computer Lisa di proprietà di Steve Jobs. Il fondatore di Apple aveva previsto la rivoluzione del mouse (il Lisa fu il primo computer in commercio ad adottarlo di serie, insieme all’interfaccia grafica, poi riveduta e corretta con il Macintosh l’anno successivo).  



E per un curioso gioco del destino, la Time Capsule è stata aperta proprio quando il mouse sta per tramontare sotto la spinta dei touchscreen. Che sono diventati popolari con un’altra invenzione di Steve Jobs, l’iPhone. 

FACEBOOK COMPRA WHATSAPP PER 19 MILIARDI

Facebook sempre più potente: dopo Instagram compra anche Whatsapp

Il social network si aggiudica l'applicazione di messaggistica istantanea per 19 miliardi di dollari in contanti e azioni

 Facebook ha acquistato l'applicazione di messaggistica istantanea Whatsapp per circa 19 miliardi di dollari. Lo conferma la società, spiegando che di questi, dodici miliardi saranno pagati in azioni del social network, mentre i restanti quattro in contanti. L'accordo prevede poi altri tre miliardi di dollari in azioni vincolate ai fondatori e ai dipendenti di Whatsapp.
Facebook sempre più potente: dopo Instagram si compra anche Whatsapp
In base all'accordo raggiunto Whatsapp continuerà a operare in modo indipendente e manterrà il proprio marchio, in quella che è una scelta analoga a quella che Facebook ha compiuto quando ha rilevato Instagram per 715,3 milioni di dollari. Il co-fondatore e amministratore delegato della società, Jan Koum entrerà invece nel consiglio di amministrazione di Facebook.

I numeri di Whatsapp - La popolare app ha 450 milioni di utenti al mese, un numero che sale di un milione di giorno in giorno. E circa il 70% degli utenti del servizio lo usa tutti giorni, in quello che è un tasso di coinvolgimento superiore a quello degli 'amici' di Facebook. Nel 2013 sono state invitati quotidianamente con Whatsapp 200 milioni di messaggi vocali, 100 milioni di video messaggi e 600 milioni di foto. Twitter conta, alla fine del 2013, una media di 241 milioni di utenti registrati.

Zuckerberg: "Ha un valore incredibile" - "Whatsapp è sulla strada per connettere un miliardo di persone. Un servizio che raggiunge tale pietra miliare ha un valore incredibile", afferma Zuckerberg. "La rapida crescita di Whatsapp è spinta dalle semplici, potenti e istantanee capacità di messaggistica istantanea che offriamo - afferma Koum -. Siamo onorati di poter essere partner di Mark e Facebook mentre continuiamo a portare il nostro prodotto a un numero crescente di persone nel mondo".